Sostenere le competenze genitoriali nelle condizioni di child neglect

La trascuratezza (o child neglect) viene definita come la più “silenziosa” e diffusa forma di maltrattamento infantile caratterizzato da un persistente stato di omissione, da parte del caregiver che non riesce a fornire risposte ai bisogni di salute, educativi, emozionali, di nutrimento, di protezione e di sicurezza del bambino. Il Child neglect è una forma d'abuso che molte volte rischia di rimanere non percepita, inosservata con la stessa gravità di altre forme di abuso quali per esempio, il maltrattamento fisico e sessuale e che fa riferimento ad una forma di maltrattamento di tipo omissivo, in cui l’omissione del genitore consiste nell’incapacità di questi ad intercettare e sapere intercettare i bisogni del bambino. Il gruppo di lavoro denominato “Una Disregolazione della competenza genitoriale: il Neglect” che da anni, all’interno della S.I.P.Ped studia e si interessa del child neglect,  in questi anni, tenendo fede alla mission del progetto culturale e alle richieste implicite ed esplicite della società, ha portato avanti obiettivi e traiettorie di ricerca che hanno inteso perfezionare sempre più, il modello di lettura del child neglect per intercettare sul nascere quei prerequisiti che albergano ed insistono dentro relazioni fondanti e che se non intercettate rischiano di creare disregolazione nella competenza genitoriale e diventare terreno fertile per l’insorgenza di forme diverse di child neglect.

Tenendo conto sempre dello sfondo teorico e degli apporti della più acclarata letteratura scientifica internazionale il team di ricerca ha arricchito la prospettiva e le traiettorie pensate, attraverso un confronto fattivo e sempre creativo con stakeholders, referenti dell’area sociosanitaria, giuridica, educativa, portando avanti l’obiettivo di creare e presentare una tecnica nuova di lettura del child neglect che, ad oggi, a differenza degli strumenti retrospettivi utilizzati, riesce ad intercettare, nel qui ed ora dell’osservazione, i segni poco visibili del child neglect. Importantissimo è stato il confronto armonico e creativo con referenti che lavorano in contesti in cui è possibile leggere e intercettare sul nascere i germogli di sofferenza nati da una disregolazione della competenza genitoriale che, in forte aumento in questi anni di pandemia, appaiono ancor più, una seria minaccia alla salute pubblica, come continua a sottolineare l’O.M.S Importante è stato poter condividere con gli stakeholders individuati, una possibile gestione della competenza genitoriale quando questa appare fragile, problematica ed omissiva e, trovare insieme, percorsi da integrare e strade comuni finalizzate a migliorare i servizi con l’impegno di assumere, in chi si trova impegnato in prima linea con i bambini, ad assumere maggiori responsabilità per costruire una cultura dell’infanzia basata sul buon trattamento e sul rispetto dei bisogni. L’esigenza è stata quella di poter costruire, insieme ai professionisti, una specifica procedura applicativa di uno strumento su cui si lavora sa anni, la TECNICA DEL CHILD NEGLECT ASSESSMENT (C.N.A), depositata presso la SIAE nel mese di giugno 2021. Si tratta di una procedura, che dà al professionista la possibilità di raccogliere informazioni relativamente alla disfunzionalità dei processi di caregiving, di scaffolding, di coping cognitivo e emotivo (come capacità di fronteggiamento) insiti nella competenza genitoriale. Attraverso un attento e nutriente confronto sono stati definiti tempi, modi e contesti di applicazione dello strumento nei diversi contesti in cui la tecnica può essere utilizzata in modo da arricchire, attraverso una apposita formazione,  la  cassetta degli attrezzi di operatori diversi, quali psicologi, assistenti sociali, pedagogisti che, nello svolgimento del loro operato sia in campo psicosociale che psicoeducativo possano, con l’utilizzo di questa tecnica,  intercettare sul nascere situazioni di neglect in famiglie potenzialmente a rischio.

Il gruppo di lavoro attualmente sta lavorando alla stesura di pubblicazioni su riviste specialistiche e  rimane impegnato nella standardizzare degli Strumenti che definiscono la Tecnica del Child Neglect Assessment ponendosi obiettivo poter dare avvio nei mesi successivi,  a una nuova e specifica direzione di ricerca relativa al Community Neglect.